venerdì 21 dicembre 2012

Sapete che vi dico? Bilancio!

In quasi tutti i blog che mi piacciono, che leggo o seguo (c'è una differenza tra le tre tipologie, ovviamente!) è apparso il post di fine anno. Buoni propositi per il nuovo anno, bilanci di quello che ci sta lanciano, illusioni e disillusioni da fine del mondo.

Io non sono molto brava né a prevedere, né a far promesse e né a stendere bilanci. La mia mente odia schematizzare e ordinare, odia mettersi a confronto con se stessa declinata al passato o, ancor peggio, al futuro.
Riesco tuttavia a farlo benissimo se si tratta di paranoie, ma questo è un altro paio di maniche.

Detto ciò, ci proverò ugualmente, proprio per non smentirmi in quanto a disordini di vario genere.

Nel 2012 ho imparato molto sotto vari aspetti; e, come ho esternato -ahimé in un aggiornamento di status su un noto social network, ma che volete... - quello che maggiormente mi ha arricchita in questo ultimo anno è stata la consapevolezza del fatto che avrò sempre bisogno di maestri e di studenti. Dei primi non posso farne a meno ormai da quando mia madre è stata la docente volenterosa, naturale e sublime di ogni cosa. Lei è stata magistralmente coadiuvata da mio padre, poi da mio fratello, da alcuni dei miei zii, da mia nonna. Poi sono arrivati i vari insegnanti "istituzionali", soprattutto quelli universitari. Ancora oggi, cerco di spremere ogni loro parola. Non so se sono brava a farlo, probabilmente il successo è minimo, ma ci provo.

Inoltre da qualche anno a questa parte ci sono i miei studenti, che da ogni angolo del mondo vengono qui per insegnarmi tutto, per offrirmi la loro gratitudine, per farmi sorridere e comprendere il valore del nostro scambio e di quello con i miei maestri. In questi ultimi giorni alcuni di loro mi hanno rivolto delle parole meravigliose, impagabili. Li ho quasi invidiati per non essere mai riuscita, forse, a fare altrettanto con i miei di maestri.

Questo è ciò che salvo del 2012 e che cercherò di valorizzare ancora nei prossimi 12 mesi.

Nel mio ultimo anno che mi separa ai tre decenni di vita vorrei inoltre scrivere di più. Questo blog, qualche verso, qualche racconto, qualche lettera, proprio come un tempo. Certo, dovrò fare anche molto altro. Ad esempio dovrò cercare un lavoro, provare a migliorarmi come insegnante, decidere se continuare con il sogno della ricerca, decidere dove andare a vivere... Insomma, cosette!!
Ma credo che le parole, le mie, potranno aiutarmi in tutto ciò.

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