Orfeo ed Euridice, Antonio Canova, 1776.
Sconosciuta,
imperscrutabile agli occhi noti.
Nuova,
come d’incanto t’appaio.
Fresca,
invenzione tua, fuoco affine.
Tua e nuova,
vorrei esserti sostegno
e ricrearti come tu hai fatto
con me stremata,
appassita,
senza speranza.
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