domenica 11 dicembre 2011

Almanya

Finalmente! Finalmente vedo un bel film sull'immigrazione, sulle seconde generazioni e sui pregiudizi reciproci. E, udite udite, la pellicola riesce ad essere un perfetto mix di esilarante divertimento e commozione (almeno per me, ho alternato lacrime e risate durante la visione).
L'interessante film che consiglio a tutti viene dalla Germania, parla di una famiglia turco-tedesca e del viaggio che il nonno, giunto in Germania negli anni '60, regala a tutti (figli e nipoti) per andare a visitare la terra d'origine.
La regista è una tedesca di origine turca, Yasemin Samdereli e la sceneggiatrice sua sorella Nasrin. il film in questione è Almanya - La mia famiglia in Germania.



Ho pianto e riso perché si parla di una famiglia e delle sue radici e quindi ho pensato a molti avvenimenti del mio passato. Ma ho alternato emozioni anche pensando al mio presente e, perché no, al mio futuro. Ho riflettuto sulla vita di persone a me vicine che hanno lasciato il loro Paese, sperando di tornare o sperando di non farlo mai. Ho pensato a come potrebbe essere la mia vita lontano dal mio di Paese, a come potrei invecchiare altrove e a come potrei crescere dei figli altrove. Ho anche pensato a cosa potrebbero essere i miei figli qui, in questo luogo dove è ancora molto difficile avere certe idee su immigrazione e integrazione (e quindi solo essere educati con certe idee potrebbe farli trovare in difficoltà..).

Sono stata maledettamente autobiografica, lo so. Ma per fortuna il film mi è piaciuto moltissimo e non gli ho trovato nessun difetto, nessun appunto da fare. Nulla. La regista è anche donna, quindi non posso neanche tirar fuori qualche mia tipica lamentela di genere sul mondo che non ci lascia spazio. Non mi resta dunque che parlare di me stessa - ancora una volta- pur di scrivere qualcosa.

2 commenti:

  1. giorno dopo giorno! la mia cara, sarà, mi fa vedere un lato della sua personalità, meravigliosamente, umana.

    non so come potrei sbiegare le mie emozioni, dopo avere letto due parole scritte dal cuore e in modo semplice, ma, di significate ne hanno molto, almeno per me, quello straniero, non capace di parlare in certo modo, per non fare sentire la gente che gli ospita che, c'é qualcosa che non va!!!
    un LIETO amico di SARà

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