lunedì 11 giugno 2012

con un dottorato in storia non si può insegnare storia. neanche alle medie

Oggi vado un po' fuori tema, per lamentarmi di uno dei grandi inganni di questi ultimi mesi. Almeno per me.
Parlerò del TFA -tirocinio formativo attivo, ideato sulle ceneri della vecchia SSIS - Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario, che permetterà a molti giovani laureati di ottenere l'abilitazione per l'insegnamento.

Premessa: esporrò il mio caso personale e i miei pensieri in merito, non cerco polemiche soprattutto da chi il TFA lo tenterà, lo passerà e avrà finalmente ciò che meritatamente merita. non mi occuperò neanche della grande questione "ma cosa ci sarà dopo il TFA?". la ritengo tediosa e sconclusionata e per niente adatta a questi afosi lunedì sera.
questo è uno sfogo tutto incentrato sulla mia persona, ma anche sull'assurdità dei dettami ministeriali. certo è che una regola deve esserci, ma dovrebbe essere più elastica, nei limiti del possibile.

Allora, io sono laureata in lettere, ho una laurea specialistica in storia moderna e contemporanea, e sono al terzo anno di un dottorato in storia. Insegno inoltre italiano agli immigrati da tre anni e sto per sostenere l'esame Ditals per l'insegnamento agli stranieri, che prevede uno studio abbastanza approfondito sulla glottodidattica.

Ebbene, io non ho le credenziali per provare a fare il TFA, per nessuna materia umanistica. né storia, né geografia, né lingua italiana, né letteratura, né filosofia, né educazione civica...
Secondo loro io non saprei spiegare la seconda guerra mondiale neanche agli studenti delle medie. Ma loro non sanno che io sulla seconda guerra mondiale ho letto quasi tutto lo scibile, almeno in italiano. e qualcosa pure in inglese e in francese. vabbè, mi fermo con la presunzione.

Scendiamo nei dettagli. Personalmente non ho mai pensato di fare la prof della scuola pubblica, e per questo  già durante gli anni di studio non mi sono mai interessata di sostenere gli esami necessari all'abilitazione. mea culpa.
Ancor meno ho pensato di diventarlo quando informandomi su questa novità ho subito scovato cifre enormi tra le varie regole, regolette e cavilli: si trattava del prezzo. un centinaio di euro per iscriversi alla preselezione e, se la si supera con successo, dai 2000 ai 3000 euro per fare un TIROCINIO. insomma, non solo non ti pagano ma devi pagarli tu. le università che organizzeranno i corsi tenteranno di colmare quelle voragini che sono i loro bilanci e con loro chissà chi altro, in questo settore pubblico ballerino, si riempirà le tasche.

torniamo a me. mi sono laureata nel 2009 (specialistica) quando nella mia università gli esami erano in base 5CFU. per intenderci, si potevano sostenere esami esclusivamente o da 5 o da 10 crediti. oggi però nei quadri ministeriali sono richiesti esami in base 12. morale della favola, io dovrei sostenere i 2 CFU mancanti (naturalmente da non iscritta all'università questa operazione ha il suo bel costo in euro!) per alcune materie. questo è il punto che a me fa più ridere.

ma andiamo avanti. avrei bisogno di un esame di glottologia o materie affini. non voglio esaltare il ditals (che peraltro ancora non posseggo!), per carità, ma credo che una tale attestazione, una volta riconosciuta legalmente, potrebbe veramente colmare la lacuna.
comunque, non avendo i 12 CFU di glottologia io non posso insegnare la lingua italiana, nonostante l'esperienza e le competenze.

passiamo a storia, mia nota dolente. non ho fatto un esame di storia greca o romana, quindi non posso insegnare storia. invece potrà farlo chi ha fatto DUE soli esami, uno di storia greca o romana e uno solo tra storia medievale, storia moderna o storia contemporanea. quindi secondo il ministero una persona che ha sostenuto questi due esami ne saprebbe più di me. vi ricordo - non per presunzione ma per dovere di cronaca- che sto facendo un dottorato e che ho fatto svariate annualità di esami di storia (ho studiato storia dell'europa orientale, dei paesi islamici, degli stati uniti d'america tra gli altri), con particolarissima attenzione alla metodologia, alla storiografia e a come si fa storia (e qui ringrazio il mio dipartimento, non per piaggeria ma perché degli ottimi insegnanti hanno fatto di me una persona migliore, non solo a livello accademico).
 mi rendo conto che certe specializzazioni non possono interessare i preadolescenti delle medie, e non è affatto richiesto loro acquisire certe competenze. ma credo che avere come insegnante chi le ha potrebbe fare la differenza.
Per lo stesso assurdo motivo, se facessi un esame dell'area filosofica in più secondo il ministero potrei insegnare filosofia. Mi vergognerei a farlo, perché di filosofia so poco o niente, giusto quella necessaria a comprendere certi fenomeni storici. o meglio, so collocare quasi tutte le teorie filosofiche nell'arco dei secoli...

qui un obiezione da voi lettori ci sarebbe e la gradirei. potreste dirmi: ma forse la selezione non si basa sui contenuti, non è prioritario sapere tutto lo scibile su una data materia. Certo dico io, potrebbe darsi. e in questa ottica avere solo un'infarinatura (i due esami di storia di cui sopra) potrebbe aver senso. ma allora perché si è basato tutto (preselezioni) sulle competenze contenutistiche? E allora perché l'attenzione scrupolosa ai 2 CFU mancanti? l'obiettore potrebbe dire: perché poi nel TFA ci saranno lezioni frontali su tutto il resto (pedagogia, psicologia, gestione del gruppo classe). d'accordo anche su questo.
Secondo il ministero non è importante che io sia una luminare di una data materia ma attenzione a non aver conseguito quei 2 CFU essenziali.
almeno per me è un cane che si morde la coda. Gradirei molto essere contraddetta o ottenere da voi spiegazioni chiarificatrici.


Concludo. Mi scuso se posso essere sembrata saccente, mi scuso se dovesse esserci qualche refuso (ho scritto in fretta e con trasporto) e ripeto: è un post prettamente personale, non sono abituata ad assolutizzare con pochi e soggettivi elementi. Questo perché di storia ne ho studiata troppa.

16 commenti:

  1. Cara Sara,

    commento il tuo post solo per esprimerti solidarietà e comprensione. Vorrei poterti opporre delle argomentazioni valide, ma mi trovo nella tua stessa situazione. Un dottorato in meno e qualche esperienza di insegnamento in più (all'estero, si capisce).
    La mia classe di concorso (italiano a stranieri) non esiste nemmeno. Anche per me la scuola media ed il TFA sono inaccessibili... del resto, chi li ha 2600 euro da investire a fondo perduto?

    Sto seriamente pensando di cambiare mestiere. Ogni tanto, però, leggere uno sfogo come il tuo ti fa sentire meno "sbagliato" o "strano" in un paese dove tutto sembra sempre girare contro ciò che ritieni la logica naturale delle cose o l'esigenza di aspettarsi meritocrazia e competenze dal mondo del lavoro.

    In bocca al lupo!
    Enzo Brandi

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    1. Grazie Enzo! La situazione è triste e frustrante... ma proviamo a farci coraggio!

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  2. agghiacciante, soprattutto questa cosa dei due crediti di scarto.. Viene da pensare che sia fatto apposta per togliersi dalle scatole un'intera generazione di studenti.

    Ale

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  3. Sì, esattamente. tutti questi "paletti" sono in realtà per demoralizzare chi avrebbe voluto provarci... ma non sottovalutiamo anche l'aspetto economico. quanto ci guadagneranno le università (tutte inesorabilmente in rosso) tra esami mancanti che le persone sosterranno da non iscritte, le tasse per iscriversi alle preselezioni e poi i 3mila euri per il tirocinio??

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  4. Ciao Sara, ho finito il liceo classico voto 100 e vorrei iscrivermi alla facoltà di storia per poi proseguire gli studi in antropologia. Tutti mi dicono che con le mie capacità dovrei fare una facoltà che mi porterà facili guadagni ma io voglio inseguire la mia passione ovvero la storia. Dammi qualche consiglio. Devo fare storia o lettere moderne?

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Ti rispondo con estremo ritardo ma lo faccio comunque. Spero tu non abbia deciso di iscriverti in un corso di laurea storico. Io ho 28 anni, due lauree (triennale e magistrale) in Scienze Storiche, la prima con 106 la seconda con 110 (la lode mi è stata negata per ragioni che io disconosco). Comunque sia ad un anno dalla seconda laurea sono a spasso, non c'è niente per noi giovani storici. Si può tentare il dottorato ma senza nessuno alle spalle è impossibile provarci, oltretutto senza un progetto di ricerca valido. Oltre questo, il nulla. Ergo chiunque voglia studiare storia, lo faccia alla triennale ma giunto alla specialistica scelga qualcosa di più fattibile. Altrimenti i suoi titoli saranno solo carta straccia!

      ***Aggiornamento***
      Dopo questo commento mi sono iscritto ad un master in ambito amministrativo, trattante argomenti di cui non mi sono mai interessato. Risultato?!? A tre mesi dalla fine mi trovo senza alcuna preparazione a causa di lezioni scadenti e docenti arroganti. Seguite le proprie passioni allo sfinimento se vi fanno stare bene. Non studiate tanto per poi avere subito un lavoro, perché se non vi piace l'ambito, studierete male e lavorerete ancora peggio! Io dopo questo master INUTILE ritornerò ad occuparmi di storia, tenterò di fare il dottorato e al diavolo tutto il resto!

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  5. Non me la sento di darti consigli. Il percorso che tu pensi è sicuramente interessante e sia la storia che l'antropologia sono discipline importantissime. Però è vero, le prospettive lavorative sono poche, insegnamento e ricerca non danno molte possibilità. Sta a te decidere, se la passione è veramente forte fallo! Ma ti consiglio di tenerti sempre un piano B o un piano C (magari nel frattempo cerca di lavorare in modo da tenerti sempre una fonte di reddito). Ma veramente è molto difficile dare consigli... per quanto riguarda storia o lettere moderne, la differenza non è poi molta. anche chi ha fatto solo lettere (parlo dell'esperienza di amici) non è che sia messo meglio di noi storici in campo lavorativo!

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  6. Io sono in una situazione simile, per fortuna ho dato gli esami necassari per Storia e Filosofia durante l'università, ma anche lì ho dovuto sudare per dei completamenti di 2 crediti di fronte ai quali i docenti non erano neppure sempre disponibili.
    Ora vorrei completare anche i crediti per insegnare alle medie, ma anche in questo caso devo cercarmi degli esamini con un numero di crediti sballato per la riforma dei requisiti...è uno scandalo, uno schifo vero e proprio.

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    1. Sì, è un sistema creato nel disordine più totale. e invece di migliorare le cose, mi pare che si cerchi di rendere tutto man mano sempre più difficile.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. è uno schifo che i dipartimenti non informino a CHIARE LETTERE del sistema del calcolo CFU, ché ci siamo dovuti tutti informare da soli nell'indeterminatezza, ignoranza, negligenza, noncuranza e superficialità delle istituzioni tutte.
    Sono d'accordo.
    I complementi da 2 crediti sono stati gestiti da delinquenti.
    Sono d'accordo.
    Pagare il TFA è un sopruso classista.
    Sono d'accordo.
    Abbiamo però tutti fatto gli esami per l'insegnamento, i più in sovrannumero, sobbarcandoci per tempo un onere non facile da gestire per via del carico di studi, della paura della media, della paura del fuoricorso etc..
    Ci siamo spaccati la testa per superare delle prove di selezione disumane.
    Abbiamo seguito corsi il pomeriggio lavorando la mattina e studiando di notte.
    Ma gli anni di Università sono stati anni leggeri, passati nella piacevolezza di letture stimolanti, di confronti, di fatiche e ricompense, di maturità, che non cambierei con nient'altro.
    Il TFA costa meno dei Master (oramai un PIZZO necessario per avere la possibilità di un'opportunità per un impiego degno degli studi condotti), ma a differenza di questi garantisce un lavoro.
    Un lavoro splendido e appagante, stimolante, lontano dalle grette logiche del mercato, tutelato, difficile, sottopagato, sudato e meritato.

    Questo per tutti coloro che avessero dubbi sulla facoltà da scegliere.

    Infine mi dispiace che tu debba studiare ancora per un paio di esami per accedere alle classi di insegnamento, ma le regole (ingiuste classiste constestabili etc. etc.) le conoscevi già a tuo tempo.
    Non capisco come un dottorato condotto sulla seconda guerra mondiale
    (sei sicura delle tue affermazioni? hai letto davvero lo scibile sulla II gm?) possa avvantaggiarti nell'insegnare storia alle medie.
    Né mi posso avvantaggiare io di un dottorato sull'influenza della commedia sugli esametri di Lucilio nell'insegnamento delle cinque declinazioni al ginnasio, mi capisci?
    Oltretutto dopo un dottorato in storia, puoi stare tranquilla e non lasciarti spaventare da un esame di glottologia per studenti del triennio, ovvia!

    Coraggio, che son tutte soddisfazioni!!
    Esiste davvero un'alternativa?
    Hai davvero qualcosa di meglio da fare che studiare?!?

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    1. quello dello scibile era una battuta... per quanto riguarda la questione degli esami il fatto non è tanto di farsi spaventare dallo studio (continuo a farlo quotidianamente, figuriamoci), ma della contraddizione in termini. Le regole mi sembrano oltre che ingiuste anche un po' sciocche... come potrei migliorare come eventuale insegnante con quei due CFU in più? Come è possibile insegnare una materia avendo fatto due esamini universitari che nulla c'entrano con la didattica? il TFA ok, ha un senso se veramente è quello che dovrebbe essere, ossia un corso dove si insegna ad insegnare. Ma non credo che sia logico non potervi accedere per questo o quell'esamino... detto questo secondo me sono proprio assurde le classi di concorso e come sono organizzate, non credo abbia senso la classe "storia italiano e geografia" o "storia e filosofia". la storia per me ci rimette molto, perché di solito non sono esperti di storia ad insegnarla... forse sto per dire una cretinata, ma non sarebbe meglio avere un insegnante abilitato solo in storia o solo in filosofia? non so a livello pratico, ma probabilmente avrebbe solo più classi per meno ore... Ultima cosa, sei sicuro/a che il TFA garantisce un lavoro? non c'è il concorso dopo?

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    2. leggi la seconda proposta, per me dovrebbe essere così. altroché conticini sui CFU: http://www.internazionale.it/opinioni/claudio-giunta/2013/09/03/certo-che-ha-senso-fare-un-dottorato-in-discipline-umanistiche/

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  9. VI lascio questa frase che può certamente aiutare a essere più ottimisti positivi e a realizzare l'impossibile: nam myo ho renghe kyo
    Eleonora da Reggio Emilia

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  10. Buongiorno,

    non bisogna stupirsi di niente invece, perchè siamo in Italia. Molti di voi abitano all'estero da anni e non serve che dica la mia sulle differenze tra un paese serio ( Germania, Olanda) e un paese barzelletta come il nostro.
    Cercare una logica in tutto questo sarebbe tempo sprecato, e la vita è troppo breve. Sono solidale con tutti voi, meritavate di nascere in un altro paese più efficente. Ma l'Italia è quello che è, una terra disgraziata che andrebbe riformata dalle fondamenta. Non è colpa nostra, ci siamo nati e cresciuti e più che scappare, non vedo cos'altro si potrebbe fare.
    Io sono laureato in scienze politiche, ho sostenuto 9 esami di storia eppure non posso insegnarla manco alle medie. Leggendo i vostri casi però la situazione è ben più allarmante.
    Ma noi siamo lo stesso paese che non è riuscito a occupare un'isola come Malta in 3 anni di guerra avendocela a poche miglia dalle nostre coste, che volete...

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