giovedì 16 febbraio 2012

Agli Italiani d'Argentina incontrati ieri in metro




Ecco, ci siamo ci sentite da lì?
 in questo sfondo infinito siamo le ombre impressioniste 
eppure noi qui guidiamo macchine italiane 
e vino e sigarette abbiamo e amori tanti. 
Trasmettiamo da una casa d'Argentina 
illuminata nella notte che fa 
la distanza atlantica 
la memoria più vicina e nessuna fotografia ci basterà. 
Abbiamo l'aria di italiani d'Argentina 
oramai certa come il tempo che farà
con che scarpe attraverseremo queste domeniche mattina
 e che voglie tante che stipendi stani che non tengono mai. 
Ah, eppure è vita ma ci sentite da lì?
 in questi alberghi immensi 
siamo file di denti al sole 
ma ci piace, sì ricordarvi in italiano 
mentre ci dondoliamo mentre vi trasmettiamo. 
Trasmettiamo da una casa d'Argentina 
con l'espressione radiofonica di chi sa 
che la distanza è grande la memoria cattiva e vicina
 e nessun tango mai più ci piacerà. 
Abbiamo l'aria di italiani d'Argentina 
ormai certa come il tempo che farà 
e abbiamo piste infinite negli aeroporti d'Argentina
 lasciami la mano che si va. 
Ahi, quantomar quantomar per l'Argentina. 
La distanza è atlantica 
la memoria cattiva e vicina 
e nessun tango mai più ci piacerà 
Ahi, quantomar 

Ecco, ci siamo ci sentite da lì? ma ci sentite da lì?


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